
Intervento di sostegno alla genitorialità
Un genitore che si rivolge ad un terapeuta è un genitore preoccupato, a volte spaventato, che desidererebbe il meglio per il proprio figlio e che probabilmente sperimenta sentimenti di impotenza misti a rabbia.
Il sostegno alla genitorialità è un intervento psicologico che ha come obiettivo dare ascolto alle preoccupazioni del genitore e riattivare le risorse possedute dall’adulto per metterle al servizio della situazione.
In questo intervento, terapeuta e genitore sono una squadra che lavora assieme per la risoluzione del problema.

Le competenze cliniche del terapeuta, unite alle abilità e alla conoscenza che il genitore ha del proprio figlio, diventano gli strumenti per il raggiungimento dell’obiettivo comune; obiettivo che non consiste nell’insegnare ai genitori a svolgere il proprio ruolo, né tantomeno aiutarli nel raggiungimento della perfezione, bensì comprendere le loro preoccupazioni e individuare i fattori che in quella fase della loro vita interferiscono con la costruzione di una relazione serena con il proprio figlio.
Ogni genitore possiede i requisiti per essere e/o ricominciare ad essere un genitore sufficientemente buono per il proprio figlio.
Compito del terapeuta è quindi prendere in esame i fattori di rischio e di mantenimento del problema, comprendere quali funzioni genitoriali sono state compromesse e cooperare con il genitore riattivandone e potenziandone le competenze affinché si proceda alla risoluzione delle difficoltà.
Compito del terapeuta è quindi prendere in esame i fattori di rischio e di mantenimento del problema, comprendere quali funzioni genitoriali sono state compromesse e cooperare con il genitore riattivandone e potenziandone le competenze affinché si proceda alla risoluzione delle difficoltà.